A quattro anni dall’uscita del mio primo romanzo, arriva TOCCA A TE, un giallo ricco di suspense. L’E-book e la versione cartacea sono già disponibili!
È un momento emozionante quello del lancio di un libro e, allo stesso tempo, mi riempie di incertezza: piacerà? Riuscirà ad affermarsi o finirà nel dimenticatoio? Un libro è molto di più di un prodotto per l’autore: è una parte di sé che diventa di dominio pubblico. E questo anche se la storia non è autobiografica, come nel mio caso. Sostengo che chi scrive non può nascondere niente al lettore: la sua interiorità, il suo modo di leggere il mondo e di interpretarlo si palesano tra le righe, nelle parole dei personaggi, nello svolgersi degli eventi.
Da quando ho iniziato a scrivere in maniera “seria” nel 2012, ho ideato storie di uomini e donne imperfetti con vite complicate, penso a Bianca, la protagonista di Come una piuma ma anche al protagonista di un manoscritto amatissimo che non ha ancora visto la luce e, forse, non la vedrà mai. Con Tocca a te ho virato sul giallo, un genere che amo molto e che ho approfondito in due anni di studio “matto e disperatissimo”, senza rinunciare, però, al mio tocco intimistico. I personaggi principali: Leonore Zuliani e Brando Moras sono in una fase critica della propria vita personale e professionale e la loro evoluzione all’interno della storia è poco lineare e piuttosto sofferta.
Non ci sono solo i due protagonisti, Tocca a te è un piccolo mondo dove ogni personaggio ha una tridimensionalità. Come una madre è orgogliosa dei propri figli, io lo sono dei miei “antieroi”, personaggi a tutto tondo nei quali ognuno può identificarsi.
Lo sfondo è Trieste, bellissima, misteriosa e nostalgica del passato luminoso, quando il suo cittadino più illustre, Italo Svevo, la scelse come luogo iconico del capolavoro “La coscienza di Zeno”; la città più mitteleuropea che abbiamo, quella amata da Freud e Joyce.
In questo luogo magico, due donne vengono uccise a distanza di venti giorni da un misterioso killer. Il commissario Moras, in piena crisi personale, non riesce a venirne a capo e rischia di perdere il caso. In quelle ore convulse e drammatiche, Leonore Zuliani, sergente dell’FBI esperta in profilazione criminale, in congedo temporaneo in seguito a una ferita d’arma da fuoco, torna a Trieste dalla famiglia di origine. La PM Danila Zuliani, nonché sua zia, la coinvolge nel caso più complicato della storia di Trieste. Il finale è tutto da vivere e da godere.
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