Guest-post: Gioie e dolori del mio lavoro di editor freelance

L’autrice del guest-post è Stefania Crepaldi, editor freelance. Ha fondato nel 2013 il sito Editor Romanzi . Il suo obiettivo è quello di diventare un punto di riferimento degli scrittori di romanzi che vogliono migliorare, mettersi alla prova e realizzare il proprio sogno.

Quando si parla di editor di romanzi il primo nome che viene in mente è Gordon Lish, l’editor di Raymond Carver. Molti sono convinti che l’editor sia una persona pronta a demolire lo stile letterario. In realtà non è così, molto dipende dal metodo di lavoro dell’editor freelance al quale ci si affida.

In questo articolo voglio raccontarti come sono diventata una editor di romanzi, quali sono i luoghi comuni che perseguitano questa professione e qual è il mio metodo di editing letterario.

4 luoghi comuni da sfatare su editing e editor

Molti sono i luoghi comuni intorno alla figura dell’editor di romanzi. Bisogna fare una piccola premessa: non tutti gli editor di libri sono uguali.

Ci sono gli editor che lavorano per una casa editrice, ci sono editor freelance che lavorano sia per case editrici sia per scrittori indipendenti, ci sono scrittori che si riciclano come editor di romanzi e infine ci sono io, Stefania Crepaldi, che lavoro solo con e per gli scrittori.

Uno dei tanti luoghi comuni con cui spesso mi trovo a fare i conti riguarda il metodo di lavoro. Alcuni scrittori mi chiedono se riscriverò intere parti dei loro romanzi. E la mia risposta è sempre la stessa: “No, mai.”

Io non intervengo direttamente sul testo, ma segno tutto quello che non mi convince con commenti a lato. Questo è vantaggioso per lo scrittore, perché gli permette di: capire cosa non funziona; ragionare sulla possibile soluzione; affinare il suo stile.

Per me l’editing è formazione, ed è una immensa soddisfazione quando un autore impara a padroneggiare nuove tecniche di scrittura grazie al lavoro di editing.

Il secondo luogo comune riguarda il servizio di editing e correzione bozze. Ci sono scrittori e scrittrici convinti che siano la stessa cosa. In realtà la differenza è sostanziosa. L’editor di romanzi fornisce un servizio accurato e ragionato di miglioramento dell’opera.

A lavoro finito io restituisco il romanzo pronto per essere: inviato a un editore o a un agente, nel caso l’autore voglia seguire la via tradizionale; pubblicato, nel caso si voglia seguire le formule di self-publishing.

La correzione di bozze è un servizio di cui si occupa anche l’editor di romanzi, ma è molto più superficiale rispetto al precedente.

La correzione di bozze serve a eliminare eventuali refusi ed errori grammaticali. Non interviene sulla struttura del romanzo, sull’intreccio della fabula o sulla caratterizzazione dei personaggi.

Il terzo luogo comune riguarda il costo dell’editing a cartella. C’è sempre qualcuno che mi chiede: “Ma l’editing di un libro non è gratis?”.

Non so per quale motivo il mio lavoro non dovrebbe essere pagato, come quello di un normale libero professionista. Nel web gira questa equazione: editor libri = gratis. Se ci rifletti un attimo ti renderai conto che è un’assurdità.

Poi ci sono quelli che trattano sul prezzo. Io cerco sempre di fornire un servizio di editing di qualità, molto minuzioso, garantendo tempi rapidi di consegna. Dall’altra parte però pretendo rispetto per la mia professionalità.

L’editor di romanzi lavora come un qualsiasi altro professionista, e usa il proprio ingegno intellettuale per restituire allo scrittore un romanzo coerente, leggibile e spendibile nel mercato odierno.

E qui mi collego al quarto e ultimo luogo comune che mi si ripresenta con ricorrenza: l’editor di romanzi è anche un agente letterario? La risposta anche qui è negativa. L’editor può essere anche un agente letterario, e viceversa, ma la cosa non è scontata.

Io ad esempio non lavoro come agente, quindi non rappresento scrittori e non propongo romanzi alle case editrici.

Ho deciso di diventare una editor di romanzi perché amo la lettura

Leggo romanzi da sempre (oggi ne leggo circa 150 all’anno) e nel tempo ho coltivato un amore per le storie talmente grande, che ho deciso di trasformarlo in una professione.

Mi sono formata all’Università frequentando alcuni corsi specifici sull’editing editoriale, ma quello che ha fatto la differenza è stato lo studio degli stessi romanzi.

Credo non ci sia niente di più formativo che leggere tanti romanzi di diverso genere. Si impara molto sia da quelli scritti beni, sia dalla robaccia. Anzi, concordo con Stephen King quando dice che è proprio dai romanzi scritti male, che si impara a non commettere certi erroracci.

Un altro pilastro fondamentale della mia formazione è il lavoro pratico con gli scrittori, iniziato nel 2013 quando ho aperto il mio sito web editorromanzi.

Ho notato che più correggo, più rifletto su alcune formule narrative, più imparo, più cresco come editor di romanzi.

E una delle gioie dell’editor di romanzi, o almeno una delle mie gioie più grandi, è vedere un autore raggiungere il suo obiettivo: un contratto con un agente o una casa editrice; arrivare al cuore di un folto gruppo di lettori; riuscire a comunicare un messaggio al mondo.

Queste soddisfazioni mi motivano a continuare nella mia missione: aiutare gli scrittori a portare sul mercato romanzi di qualità.

Ragiono da lettrice. Sarebbe contro la mia etica di lettrice e di editor di romanzi dare il via libera a un romanzo che non merita di essere letto.

Credo però che in linea di massima tutte le storie abbiano un potenziale, solo che alcune sono più acerbe di altre.

Quando mi ritrovo a leggere una bozza molto acerba consiglio all’autore di non spendere subito denaro per un editing, ma di rileggerlo e revisionarlo in modo autonomo. E ci sono stati casi di autori che da soli hanno rivisto quello che non andava e dopo qualche anno mi hanno inviato una bozza decisamente migliorata.

Alcuni sono anche arrivati a una pubblicazione con case editrici. Nei video che pubblico su YouTube e nella mia pagina Facebook puoi trovare la recensione di alcuni di questi romanzi.

Se stai scrivendo un romanzo e hai mille dubbi in testa, ti invito a scaricare gratuitamente “Self-Editing” e “Il Mentore”: i due Report Tecnici pensati per aiutarti a migliorare in autonomia il tuo romanzo.

Spero di averti aiutato a fare chiarezza sulla mia professione e di averti liberato dalle false credenze che spesso tarpano le ali a scrittori di talento.

Oggi ricevere al momento giusto l’aiuto di un bravo editor può fare una grande differenza, in un mercato editoriale sempre più affollato.

Nei momenti di sconforto ricorda le parole di Paulo Coelho. “Soltanto una cosa rende impossibile un sogno: la paura di fallire”.

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Pubblicato da Maura Puccini

La gente che piace a me si trova sempre sparsa qua e là; sono dei solitari... solo che si riconoscono non appena si trovano assieme

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