su un metaforico treno
sperimento il vuoto
denso di me.
Occhi affiorano dal male
dalla caligine di un sogno
catturano la finitezza
della vita.
Proiettano frammenti,
brandelli di storie
schegge di vita
come nei sogni.
Il cuore si schiude alla speranza.
il presente è un aratro
scava solchi profondi,
trasforma l’errore in oro.
Tasselli di esistenza
si ricompongono
sono sopravvissuta al male
mi appartiene, il bene.