Dipingere un sogno

 

                       “Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”

Ben ritrovati, amici!  La pausa natalizia è stata più lunga del previsto. Riesco ad aggiornare il blog solo oggi che siamo ben oltre la metà di gennaio. Ma da tempo ho abolito ogni scadenza di pubblicazione per vivere il rapporto con il web in piena libertà. Mai come questa volta, però, la lunga assenza  ha un motivo validissimo: lavorare alla pubblicazione del manoscritto.

Ricordate il post in cui mi lamentavo dei silenzi sgarbati delle Case Editrici? Bé, sono stata in qualche modo ascoltata e premiata. Prima di Natale è arrivata la notizia attesa: il  romanzo s’ha da fare! 

Chi mi ha seguito in questi anni sa bene che pubblicare con un editore  free  era per me l’obiettivo primario. Ho cominciato a scrivere con costanza e determinazione dal 2012, data spartiacque della mia vita. Da allora, dopo una fase di apprendistato delle tecniche narrative, ho collezionato tre manoscritti. I primi due hanno partecipato a vari concorsi e ora sono  in attesa di revisione. L’ultimo, il più amato e sofferto, sarà finalmente pubblicato da una casa editrice indipendente, decisa a sostenere gli esordienti senza alcun contributo.

Prospero Editore è una realtà nuova nello scenario editoriale; è stata fondata nel 2012 a Novate Milanese da dottori di ricerca e professionisti  del mondo della letteratura. Pubblica sia libri cartacei che in formato digitale, e per la distribuzione nel territorio nazionale  si avvale delle società DirectBOOK per il cartaceo e Stealth  per gli ebook.

Un esordio con una case editrice seria e motivata come Prospero editore  era ciò che desideravo. Non ho mai creduto di poter pubblicare con una major, non sono Alice nel paese delle meraviglie e so bene che uno scrittore sconosciuto  senza agenzia alle spalle, ha possibilità di pubblicare con una casa editrice famosa, pari allo zero. Sono convinta che affidarmi a una CE giovane, indipendente e gratuita sia una soluzione valida per iniziare bene.

Incrocio le dita  e cerco di vivere i successivi passaggi che mi separano dal sogno con la lucidità necessaria.

Intanto, vi svelo qualche particolare del progetto. Il romanzo si intitola Come una piuma, la protagonista è Cecilia, una donna che da tempo combatte contro l’anoressia. Ho scelto per la sua storia tormentata un’ambientazione particolare, la Calabria, una regione che amo per la natura violenta, estrema, per il mare perennemente “arruffato”, metafora della vita di Cecilia, e perché patria della classicità. Mio marito, lettore ipercritico, ha riassunto  così il romanzo: è la storia di una grande amicizia. Condivido in pieno.  Nonostante il tema non facile dell’anoressia  con l’inevitabile fardello di sofferenza che provoca, il filo conduttore del libro è il rapporto speciale che lega Cecilia a Veronica, l’amica conosciuta sui banchi del liceo.

Più che semplice amicizia la loro è connubio di anime, legame non raro tra donne, che è insieme sintonia, complicità, confidenza, protezione, ma soprattutto verità. 

Amo questa storia, l’ho scritta e riscritta dosando i sentimenti con il bilancino. Ho evitato il sentimentalismo, che odio, la lacrima facile, la retorica, la finzione. Mi sono calata dentro la vicenda e l’ho vissuta realmente ascoltando la voce della protagonista che mi conduceva dove voleva. Un esercizio catartico da cui sono uscita come purificata.

Ambivo a pubblicarla perché credo possa lasciare qualcosa di buono e positivo nel lettore, e se non fosse arrivato il sì di Alessandro Burgazzi di Prospero, avrei tentato la strada del Crowdfunding che ho imparato a conoscere e ad apprezzare grazie a Nadia Banaudi e Silvia Algerino.

Prossimi step: copertina, per cui siamo già all’opera, ed editing. Vi terrò aggiornati. So per esperienza che è sempre un momento di gioia quando arrivano grandi o piccole soddisfazioni nella comunità del web, per questo, confesso, non vedevo l’ora di condividere con voi la notizia.

A presto!

 

 

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Pubblicato da Maura Puccini

La gente che piace a me si trova sempre sparsa qua e là; sono dei solitari... solo che si riconoscono non appena si trovano assieme

18 Risposte a “Dipingere un sogno”

  1. Cara Rosalia, è una splendida notizia, sono molto felice per te! Hai scelto un tema difficilissimo che come sai mi è caro, l’anoressia e che richiede una grande sensibilità e assenza di giudizio, qualità che tu possiedi e che non vedo l’ora di cogliere nel tuo romanzo. Sono altrettanto contenta che la tua esperienza con Prospero (che non conoscevo, ma Stealth sí) sia soddisfacente. Non resta che la copertina, da scegliere col cuore. Non farci aspettare troppo, però

    1. So che il tema dell’anoressia ti sta a cuore, ne hai parlato sul tuo blog. Ho fatto molte ricerche sul tema, purtroppo l’ho vissuta in famiglia e ho capito che all’origine ci sono grossi problemi emotivi. Ma quando ho scritto la storia di Cecilia, non ho pensato alla problematica in sé, quanto a dare voce a lei, schiacciata dal dramma, per restituirle la dignità che meritava. Talvolta, te lo posso dire perché è capitato anche a me, il malato è fagocitato dalla malattia, chi ti guarda è come se non ti vedesse, preso a scorgere i segni del male sul tuo volto o, peggio ancora, a compatire.
      Spero di concludere presto editing e copertina, ne parlerò presto, e di uscire quanto prima. Grazie per le belle parole che mi danno una grossa iniezione di fiducia ^_^

  2. wow, un tema importante quello dell’anoressia.
    Si percepisce tutto il tuo logico coinvolgimento emotivo nella faccenda e noi del web siamo qui a brindare con te!

    1. Un tema sofferto, sì. Spero che nonostante la malattia, i potenziali lettori vi trovino un messaggio di speranza e di voglia di vivere. Grazie per il brindisi, conoscendovi, ne ero sicura ^_^

    1. Grazie Ariano, la soddisfazione è grande, anche se la solita voce interiore è lì a ricordarmi che non ho fatto molto e che il “bello” deve avvenire. 😉

  3. Complimenti di cuore. Arrivare all’agognato traguardo non trova valore pari in nulla, la soddisfazione è l’energia che ti riempie e completa. Finalmente anche per te il 2018 dimostra che si volta pagina e si portano avanti i progetti importanti. Non vedo l’ora di sapere di più del tuo libro, copertina, sinossi e di seguire un passo alla volta l’evoluzione di questo tuo cammino verso la pubblicazione.
    Aspettavo trepidante che comunicassi questa bella notizia. e ora gioisco insieme a te e alle amiche la felice occasione. E’ bellissimo abbracciarti virtualmente.

    1. Grazie Nadia, il tuo abbraccio mi è arrivato e me lo sto godendo tutto. Io e te ci eravamo già sentite, sapevi in anteprima ciò che bolliva in pentola… so che la tua gioia è sincera perché l’ho provata anch’io nell’apprendere le belle novità che ti riguardano, una su tutte la pubblicazione del secondo racconto sulla rivista storica Confidenze. Vivere così le nostre esperienze personali, trasforma la fatica di tenere un blog in orgoglio.

  4. E lo dici così?? La bottiglia, dov’è la bottiglia? Stendardi, coriandoli, bollicine, parbleu! Oltretutto con un tema così impegnativo è ancora più difficile trovare la pubblicazione (quando invece se ne dovrebbe parlare di più). Sono proprio contenta, brava! 🙂

    1. Grazie Barbara! Per la bottiglia e i coriandoli aspettiamo di uscire :D. Intanto mi godo questo momento fatto di scadenze e decisioni da prendere con serenità, il tema è impegnativo, ne sono cosciente, ma la prospettiva usata ne alleggerisce la portata. Un abbraccio di cuore

  5. Cara Rosalia, ti rinnovo i miei complimenti per questo tuo debutto, augurandoti tantissime soddisfazioni! So che hai scelto con oculatezza e che il tuo romanzo merita tanto successo e attenzione. In questo momento goditi in pieno l’emozione di vedere coronato il sogno della pubblicazione e tienici aggiornati su tutto! E non dimenticarti di passare dalle mie parti per una presentazione 😉 Un carissimo abbraccio e buon lavoro per tutto <3

    1. Grazie Maria Teresa per il tuo graditissimo augurio. Le tue parole mi emozionano, mi sei stata vicina in molti momenti con i tuoi saggi consiglio per i quali non finirò mai di ringraziarti. Sarà un onore essere ospitata da te! ^_^

  6. Ben ritrovata e complimenti per aver trovato la casa editrice giusta per il tuo manoscritto, la storia sembra molto interessante e la Calabria mi sembra una bellissima regione per lo sfondo della tua storia, terra bella, forte e selvaggia.

    1. Grazie Giulia, Prospero è una casa editrice giovane e il suo patron è una persona molto qualificata. Spero che grazie a loro, il romanzo trovi la sua strada. L’ambientazione gioca un ruolo determinante in questa storia, avevo bisogno di una natura “partecipe” delle vicende di Cecilia. 🙂

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