“Così passano le nuvole” recensione

“Così passano le nuvole” è la storia di Luce, figlia della borghesia torinese, ai vertici di una grande multinazionale che gestisce i servizi idrici dell’area metropolitana. È una donna realizzata e sulla cresta dell’onda, ha lavorato sodo per conquistare la sua vetta e ora sta per cogliere i frutti dei suoi sacrifici. Il suo unico amico è un cane pastore tedesco, Mac, a coronamento di una vita che considera quasi perfetta. C’è un unico neo, le incertezze nelle relazioni con gli uomini, che rendono la sua vita affettiva decisamente claudicante.
Difficile riconoscere la forma dell’amore se non si è mai avuto la fortuna di potersela trovare di fronte.
Sarà un dolore molto grande a farla riflettere sulla direzione che la sua vita sta prendendo. Invece di travolgerla, le darà la forza e il coraggio per cambiare direzione e cominciare ad essere, finalmente, se stessa.

Un romanzo assolve al suo compito se, dopo la parola fine, non finisce di interrogare il lettore. È il caso di “Così passano le nuvole”, libro che racconta il viaggio degli eroi Luce e Fabio secondo due prospettive diverse.

La prima, modello “donna in carriera” vive a distanza di sicurezza dal cuore, temendo che diventi ostacolo per il raggiungimento del successo. L’altro, abituato all’introspezione, riconosce all’amore la forza salvifica di un’esistenza altrimenti priva di senso.

Quando, in seguito alla malattia di Fabio, le strade dei due convergono, il dolore squarcia il velo sulle consuetudini, portando a galla ferite antiche, pregiudizi, vuoti affettivi, e costringendo Luce a cambiare prospettiva. La scelta della Ferro di indagare in profondità i sentimenti, di scombinare certezze e cliché non lascia indifferenti. Con sapienza e determinazione accompagna il lettore in pensieri e riflessioni che hanno a che fare con il senso della vita.

Consigliato soprattutto a chi cerca nelle lettura un’occasione per pensare.

Biografia dell’autrice

Elena Ferro è torinese, ama la barca a vela, le camminate in montagna e pratica meditazione, yoga e shiatsu. Afferma che seguire il cuore nelle diverse attività che svolge l’aiuta a mantenere la mente aperta alle novità e alle persone che incontra. Gestisce da tre anni il blog Volpi che camminano sul ghiaccio in cui parla di scrittura, di attualità e di vela.

Oltre a Così passano le nuvole, ha all’attivo altre pubblicazioni:

“Il futuro di Cuba c’è”  diario di viaggio alla scoperta della vera Cuba

“Tecniche di oratoria. Guida all’arte di parlare in pubblico”, un saggio che aiuta a superare la paura di comunicare in pubblico.

Cari amici, avete letto Così passano le nuvole? Volete aggiungere il vostro punto di vista? Sono tutta orecchi

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Pubblicato da Maura Puccini

La gente che piace a me si trova sempre sparsa qua e là; sono dei solitari... solo che si riconoscono non appena si trovano assieme

8 Risposte a ““Così passano le nuvole” recensione”

  1. Yuppi! Concordo, in toto. Ho amato la prima versione del libro e ancora di più la seconda. Ho amato Luce e il suo lottare per tirare fuori se stessa, ho fatto il tifo per lei per la durata del libro e continuato a sperare che la sua vita proseguisse ricevendo finalmente la sua fetta di felicità.
    E poi il titolo racconta già tutto, perché le nuvole passano, altroché!

    1. Ciao cara Nadia, il personaggio di Luce ha una bellissima evoluzione, piace molto anche a me. Nonostante tutto le nuvole passano e torna il sereno, è proprio un bel messaggio di speranza:)

    2. Ciao Nadia, devo ammettere che quando ho scritto il romanzo ero soprattutto io ad avere bisogno di speranza. Un caso di scrittura per se stesse che diventa per tutti 🙂
      A volte prima di sapere chi siamo occorre una grande sofferenza. L’importante è che non sia inutile.
      Grazie per l’apprezzamento cara.

  2. Deve essere un bel libro, mi piacciono le storie che fanno pensare e anch’io sono convinta che l’amore salvi sempre, in un modo o nell’altro.

    1. Ciao Giulia, sì, anch’io ho fiducia nel potere riformatore dell’amore. Spero tu decida presto di leggerlo e di farmi conoscere il tuo parere. Per ora grazie per l’attenzione. Buona serata!

  3. Cara Rosalia, che bella sorpresa, grazie! Avevo letto la tua recensione su Amazon e mi aveva emozionato, ora con questo articolo faccio il bis!
    Hai colto aspetti del romanzo cui tengo molto e le tue indiscutibili qualità di recensione hanno reso speciale questo articolo. Un regalo estivo molto gradito Baci

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